Credo sia capitato ad ogni donna di ritrovarsi davanti ad una gonna che non viene più indossata.
I vestiti sono gli oggetti più comuni che subiscono presto l’abbondono, a causa del cambiamento della moda, delle taglie o semplicemente del gusto.
Per questo motivo è difficile trovare la giusta collocazione per tutti i vestiti abbandonati; è necessario quindi decontestualizzare.
Hangerbag propone perciò il concept di “indossare diversamente” la vecchia gonna che non ci piace o non ci sta più, costretta a rimanere appesa in gruccia nell’armadio.
La borsa si compone semplicemente di una o due grucce in legno o plastica, che diventano il manico, e di una gonna che diventa la sacca contenitrice.
Gonne e grucce vengono selezionate in base a colori, materiali, particolarità e successivamente abbinate tra loro.
Per questo ogni borsa della serie Hangerbag è un pezzo unico con un nome proprio che la contraddistingue, dato che la gonna in questione porta ancora con se il brand e la taglia che rimandano alla possibile signora che la indossava!
Hangerbag, un complemento stravagante e sorprendente, ma soprattutto sostenibile.
Per saperne di più: www.beatricemoricci.com
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geniale, davvero simpatiche queste borse!!
RispondiEliminawww.afashionsinner.blogspot.com
che meraviglia!!! io ho un sacco di gonne che non indosso più... quasi quasi le trasformo in delle borse!!!
RispondiEliminaL'idea è bellissima, io sto pensando alle amiche di Beatrice, ognuna di loro ha una gonna che non indossa più e gliela regala.
RispondiEliminaUna produzione industriale di questo tipo di indumento/accessorio non è semplice/fattibile, ma in quanto a riuso non ci sono scuse, funziona benissimo.
Complimenti per il blog
Luisa